Per furto di materiale didattico di tipo informatico e di concorso alla sua ricettazione (artt. 624, 625 e 110, 648 C.P.) nel territorio delle Regioni Basilicata e Puglia, a conclusione di complesse indagini, i Carabinieri di Matera, con il supporto, nella fase esecutiva, dei competenti locali Comandi territoriali dell’Arma, hanno eseguito un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, emessa dal G.I.P. di Matera, Angela Rosa Nettis,  su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 2 persone di Cerignola (Foggia) C.M., 28enne e C.M., 60enne e 7 decreti di perquisizione. I provvedimenti di cattura sono stati eseguiti nel Comune di Cerignola (FG), mentre quelli di perquisizione, che hanno riguardato anche altri 5 indagati a piede libero, sono stati eseguiti oltre al citato Comune anche in quelli di Polignano a Mare (BA) e Lavello (PZ). L’attività investigativa, condotta dai militari della Sezione Operativa della Compagnia di Matera ed avviata nel maggio del 2019, ha permesso di individuare dei soggetti che avevano costituito una vera e propria rete criminale. Le attività investigative hanno permesso di scoprire 13 furti, perpetrati dal novembre 2017 al luglio 2019, tra le province di Matera, Potenza, Taranto, Bari, Lecce, Foggia e Teramo. In particolare per Matera e provincia gli Istituti colpiti dai furti sono: l’Istituto Comprensivo “Don Liborio Palazzo – Salinari” di Montescaglioso (MT); l’Istituto Comprensivo “ P. G. Minozzi”, l’Istituto Comprensivo “Fermi” e Istituto scolastico “Nicola Festa”. Particolare il fatto che gli istituti scolastici, fossero proprio quelli che avevano beneficiato di finanziamenti in ambito PON per l’acquisto di materiale didattico informatico nel recentissimo passato.

Nello specifico i furti venivano commessi da C.M., 28enne di Cerignola, il quale agiva sempre in solitaria e con lo stesso modus operandi. In particolare l’uomo utilizzava un furgone, appositamente attrezzato per consentirvi una lunga permanenza, una volta scelto l’istituto scolastico da colpire, si presentava il giorno prima per effettuare un sopralluogo sul posto; stazionava nei pressi della scuola scelta come obiettivo, in attesa di depredarlo, rimanendo all’interno del veicolo. Nel cuore della notte, con l’utilizzo di appositi arnesi da scasso, mediante forzatura di porte e/o finestre, si introduceva nella scuola e dopo avere individuato il materiale da rubare, lo trasportava verso il furgone, spesso con l’ausilio di contenitori per raccolta dell’immondizia ubicati nelle vicinanze della scuola. Ove vi fosse stata la possibilità, oltre al materiale informatico (obiettivo principale), il 28enne cerignolano asportava anche le somme di denaro contenute in cassaforte o nelle macchinette distributrici di alimenti/bevande. Dopo avere consumato l’azione delittuosa, rimaneva all’interno del proprio furgone, nei pressi della scuola o nelle sue vicinanze in attesa delle prime ore del mattino, per fare rientro nella sua città di origine, così cercando di viaggiare di giorno al fine di destare il minore sospetto possibile da parte delle forze di polizia. Il malfattore, dopo essersi allontanato dal luogo del furto, contattava telefonicamente il ricettatore, C.M., 60enne sempre di Cerignola (FG), per consegnargli la refurtiva che questi, a sua volta, immetteva illecitamente sul mercato, vendendola a terze persone. Al riguardo sono stati identificati altri 5 ricettatori “minori”, che acquistavano a loro volta il materiale informatico dal 60enne, e alla luce degli elementi di prova emersi, sono stati deferiti in stato di libertà all’autorità giudiziaria per concorso in ricettazione.  Nei 13 furti complessivi, sono stati rubati dai diversi istituti scolastici, circa 520 tra notebook e tablet, per un valore di mercato di circa 500.000 euro ed inoltre di recuperati 17 notebook, per un valore di circa 15.000 euro. Nel corso delle perquisizioni eseguite durante l’esecuzione dei provvedimenti cautelari sono stati rinvenuti circa 40 tra notebook e tablet oggetto di furto nella disponibilità dei ricettatori.