Il presidente di Confapi nazionale, Maurizio Casasco, è intervenuto, sul tema della sicurezza sul lavoro, che costituiva uno dei dieci punti del programma presentato prima delle elezioni alle forze politiche, a dimostrazione della sensibilità di Confapi verso il lavoro sicuro.
Secondo Casasco le aziende che hanno investito in sistemi di salute e sicurezza avanzati sono in grado di ottenere un vantaggio competitivo sul mercato in termini reali, attraverso miglioramenti in produttività ed efficienza aziendali.
Confapi aveva proposto ai partiti di istituire degli incentivi per premiare le imprese che adottino moderni sistemi di prevenzione dei rischi e di sicurezza sul lavoro. E Confapi è stata l’unica associazione datoriale ad avere sottolineato questo punto, a chiedere al Governo innovazione sui sistemi di sicurezza e sulla logistica.
Come fermare questa strage continua? Casasco precisa che la sicurezza sul lavoro è un tema caro alle piccole e medie imprese, aziende in cui l’imprenditore e il lavoratore collaborano quotidianamente, e devono collaborare per fare della sicurezza un elemento strategico. Quello della premialità – secondo il presidente – è uno strumento semplice, ma molto utile: il governo che verrà deve prendere un’iniziativa, con incentivi all’innovazione e alla formazione alla sicurezza sul luogo di lavoro.
Nella piccola industria l’azienda è un patrimonio non solamente economico, ma anche sociale e culturale. Per questo bisogna rendersi conto che la sicurezza sul lavoro è importante tanto quanto la contrattazione o il welfare.
Maurizio Casasco, infine, sottolinea anche il problema degli appalti. Nel senso che non si può continuare con questo sistema degli appalti al ribasso continuo, per cui pur di prendere il lavoro certe imprese azzerano la sicurezza. E non possiamo continuare a scandalizzarci quando succede una tragedia, per poi dimenticarcene il giorno dopo.
La prevenzione degli infortuni e la sicurezza è un tema fondamentale, con un’adeguata formazione dei dipendenti che devono avere anche la responsabilità di usare sempre correttamente i sistemi di sicurezza e di prevenzione, ma anche degli imprenditori. Confapi ha l’esperienza positiva degli enti bilaterali, dove sono presenti imprese e sindacati, che fanno grossi investimenti proprio sul sostegno al reddito, sulla sicurezza, sulla prevenzione.
Al presidente nazionale fa eco Massimo De Salvo, presidente di Confapi Matera, che, nel condividere le dichiarazioni di Casasco, ricorda che l’Associazione materana si batte da anni per aumentare la cultura della prevenzione e innalzare gli standard di sicurezza nelle piccole e medie imprese.
“Il rapporto tra gli imprenditori e i propri dipendenti nelle pmi – commenta De Salvo – è tale da spingere le aziende a investire sulla sicurezza. Un asset importante per le nostre imprese è la formazione, in cui Confapi Matera è particolarmente impegnata con l’organizzazione di attività formative direttamente o tramite l’Ente Scuola Edile del’Edilcassa, per le aziende dell’edilizia”.
“Negli ultimi anni si è infittita la collaborazione con la Direzione Regionale Inail e, in generale, con tutti gli organismi preposti alla sicurezza sui luoghi di lavoro, che confluiscono nell’Osservatorio istituito presso la Prefettura, con cui ogni anno organizziamo nel mese di ottobre la “Settimana della Sicurezza”, per sensibilizzare tutti gli interessati al tema della sicurezza dei lavoratori”.
“Devo dire – conclude De Salvo – che le imprese di minori dimensioni hanno saputo cogliere meglio di altri il senso e il significato della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, andando oltre i meri obblighi di legge e dimostrando di avere a cuore le sorti dei lavoratori”.