E’ stata una conferenza, di alcuni esponenti di centro destra, che ha spaziato dalla situazione politica del Comune di Matera all’operato della Fondazione per il grande evento Matera Basilicata 2019. Subito toni incisivi e pungenti di Pasquale Di Lorenzo della lista civica Matera si Muove, che aprendo i lavori, alla presenza dei giornalisti, ha ripercorso i punti salienti dell’alleanza politica del 2015. “Il Sindaco De Ruggieri, doveva essere il garante dell’ alleanza e dei programmi da attuare, precisava Di Lorenzo. Senonchè, quando sono stati messi a dura prova gli equilibri della roccaforte di maggioranza, uscita dal consenso popolare costituita anche da una parte del Partito Democratico, è accaduto quello che noi temevamo, la crisi di governo che il Sindaco De Ruggieri non è riuscito a risolvere. Accettammo quindi, come ultima soluzione proposta dallo stesso primo cittadino, il cosiddetto governissimo allargato al Partito Democratica. Ci sedemmo al tavolo politico da vincitori della campagna elettorale e mettemmo dei paletti, sperando di giungere alla composizione di un governo di altissimo profilo, libero dai giochi di potere e attaccamento alle poltrone. Un accordo temporaneo per far fronte ai ritardi che avevamo sul programma di governo e sul dossier Matera 2019, per cercare di salvare il salvabile e continuare a portare avanti il nostro progetto di governo, ma nulla o quasi è stato rispettato di quel tavolo da parte del Partito Democratico”. L’esponente della lista civica Matera si Muove, ha definito l’atteggiamento del centro sinistra come un vero “assalto alla diligenza. Abbiamo quindi preferito abbandonare il tavolo e non rispettare più quel tipo di patto, chiedendo a gran voce le dimissioni del Sindaco per senso di dignità e rispetto della volontà popolare”. Antonella Prete, della lista civica Noi con l’Italia, ha evidenziato i benefici apportati con il suo lavoro nella giunta del Sindaco De Ruggieri, quali promotori insieme agli altri di un progetto che li portasse verso il futuro e non indietro nel tempo.
Infatti Antonella Prete ha dichiarato “Ho avuto riscontro ben presto dell’inaffidabilità del candidato Sindaco, in quanto l’attività amministrativa poteva procedere e avrebbe avuto i numeri per attuare il programma che avevamo sottoscritto, ma ben sovente gli stop determinati non dalle prospettive di interesse per la città, ma da altri interessi, forse anche del Pd, hanno portato il Sindaco a disattendere l’espressione di voto dei cittadini materani”.
Nicola Benedetto consigliere Regionale, ricordando ai presenti il suo approdo a sostenere l’allora candidato Sindaco De Ruggieri ha parlato di condivisione iniziale dell’azione amministrativa del governissimo per senso di responsabilità e per il bene della città in vista di Matera 2019. “ Prendo oggi le distanze dal nuovo progetto di governo, poiché seppur ambizioso, nei fatti non porta la città verso il rilancio dell’economia con il turismo di Matera 2019, che vede la città protagonista ma inadeguata e impreparata all’accoglienza del turista”.
Inoltre, prosegue Nicola Benedetto, mostrando molta preoccupazione per la possibile sospensione dei lavori per la gestione della cava del Sole, in seguito al ricorso che ha dovuto promuovere con la sua ATI con la società “Fiera di Roma”, al TAR di Basilicata per la mancanza di requisiti da parte dell’aggiudicataria EGA, che potrebbe portare al rallentamento dell’esecuzione delle opere di allestimento del primo contenitore degli eventi di Matera 2019.
Ha chiuso la conferenza stampa con toni altrettanto duri l’Onorevole Michele Casino di Forza Italia, il quale puntando il dito contro il Sindaco De Ruggieri, ha precisato che il suo allontanamento è stato determinato come per gli altri, da un tradimento, prima rispetto ai patti iniziali e poi rispetto al patto di unità municipale che doveva essere sottoscritto con il Partito Democratico. Michele Casino ha così definito De Ruggieri “Pinocchio” e lo ha invitato a dimettersi dalla carica di Sindaco per aver tradito gli elettori prima e gli eletti consiglieri poi.