Ormai è realtà, Matera rappresenta sempre più  un modello capace di orientare e far accrescere l’attrattività delle città con valenza culturale e turistica, per creare più occupazione, specie dei giovani, e più ricchezza in generale. I numeri di Matera, Capitale Europea della Cultura per il 2019, dimostrano quanto ciò sia vero, le presenze dei turisti sono passate da quasi 134mila del 2009 a circa 684mila di quest’anno e si preannuncia un’ulteriore forte crescita per il 2020. Ad attirare italiani e stranieri, oltre alle bellezze di questa meraviglia, fino a poco tempo fa quasi sconosciuta, la possibilità di fare turismo esperienziale, un fenomeno in crescita e in via di riconoscimento legislativo nella delega al governo in materia di turismo, già approvata alla Camera. Contribuisce poi ad accrescere sviluppo economico per la città dei Sassi proprio il fattore paesaggistico, scelto il più delle volte anche dal mondo del cinema italiano ed internazionale perchè naturalmente già panorama scenografico d’eccellenza.  Esempio ultimo, i ciak di “No time to die”, il 25° film che ha per personaggio di spicco l’agente 007 con  Daniel Craig – protagonista, nei panni di James Bond, e diretto dal regista Cari Fukunaga. Perchè il futuro economico  assicuri dati positivi nel tempo occorre però intervenire e destagionalizzare il turismo.  Matera per come è proiettata è ormai considerata una città d’arte, proprio come Firenze, Roma o Venezia. Tre città citate non a caso, perché la città dei Sassi ha senza alcun dubbio le potenzialità turistiche per diventare “il grande catalizzatore” di tutto il Mezzogiorno ma perchè tutto ciò accada,  è necessario un’ulteriore sforzo del Governo centrale nel potenziare l’accessibilità al territorio, ovvero attraverso l’utilizzo di soluzioni tecnologiche sostenibili, assicurare la fruibilità delle destinazioni che caratterizzano il territorio.