Torna a risplendere Il cineteatro comunale di Matera. Le opere di riqualificazione del cineteatro possono dirsi praticamente ultimate. Dovranno essere messi a punto alcuni dettagli tecnici per permetterne l’apertura ufficiale. La Giunta comunale, con una deliberazione, ha intanto intitolato il cineteatro a Gerardo Guerrieri, il regista, scenografo e drammaturgo materano che ha lavorato con grandi registi come De Sica (Sciuscià e Ladri di biciclette), Zavattini, Flaiano, Antonioni, Fellini, Visconti. Intanto, prima della inaugurazione, domenica 7 e lunedì 8 aprile la struttura ospiterà il convegno, promosso dal Comune di Matera, di celebrazione del sessantesimo anniversario della fondazione del Circolo culturale La Scaletta e la quarta edizione del Microsoft Edu Day, in cui si discuterà delle nuove frontiere digitali della didattica, nell’ambito di Ambizione Italia, il progetto di ecosistema di Microsoft volto a promuovere la trasformazione digitale del Paese.
Tornando al progetto architettonico di riqualificazione, lo stesso è stato ispirato dall’obiettivo di aprire la struttura a Piazza Vittorio Veneto, spostando l’ingresso principale dalla defilata porta secondaria, al vecchio ingresso monumentale centrale e di conseguenza arretrando, verso la platea, la quinta posizionata al centro della grande arcata, eliminando una fila di poltrone ma allargando lo spazio a disposizione del nuovo foyer. Questo concetto è stato ottenuto realizzando una parete in legno adeguatamente isolata acusticamente, con al centro una grande vetrata posta in asse tra l’ingresso monumentale e il palco, che permetterà in tutti i momenti della giornata, quando il cinema non è in funzione, di intravedere il palco e le colonne dalla piazza e viceversa.
La nuova posizione baricentrica del banco biglietteria permetterà di distribuire meglio il flusso delle persone, non privilegiando nessuna direzione ma valorizzando l’elegante atrio di ingresso posto al centro della struttura.
Una volta giunti all’interno del cinema i percorsi rimarranno gli stessi, da un lato i servizi al pubblico con bar e bagni; dall’altro lato i servizi degli artisti, camerini, bagni e spazio per le interviste, tutti ambienti completamente ristrutturati.
Attenzione primaria, in una prima fase, è stata data alla scelta: delle poltrone; del tipo di pavimentazione della platea e della galleria visto il particolare utilizzo di questi spazi; dell’illuminazione dei vari e differenti ambienti, dei tendaggi sia per il loro impatto architettonico che per quello fonico; dei pannelli acustici per la scelta dei quali ci si è avvalsi della collaborazione di tecnici specializzati.
Necessaria è stata successivamente la variante che aveva come tema principale quello del rifacimento del palco e delle parti ad esso connesse: nuovo graticcio in lamiera di acciaio zincata sul palcoscenico; nuova pavimentazione in legno del palco esistente; il sipario previsto ad apertura e chiusura motorizzata mediante una trave reticolare; la posa in opera di primo arlecchino fisso; la torre scenica: travi reticolari porta-fari in alluminio sospese in quota e movimentate mediante tiri motorizzati posizionate sull’area di graticcia del palco e illuminazione di proscenio mediante tubolari verticali elettrificati montati lateralmente al palco.