Con l’ingresso nella fase 2 ormai da una settimana, è possibile tornare a frequentare i parchi pubblici. Ovvio però che, ciascuno nell’accedere alle aree verdi e a quelle riservate ai giochi per i bambini, non dimentica di adottare le prescrizioni e le precauzioni utili ad evitare il contagio, a cominciare dal distanziamento di almeno un metro dalle altre persone. Perché quanto concesso, possa essere svolto in sicurezza, occorre  ipotizzare che ogni persona si muova stando nel centro di un immaginario quadrato della superficie di un metro quadro. Ma c’è posto per tutti? Dai dati sulla superficie del verde nei capoluoghi di provincia forniti da Istat con numeri aggiornati al 2017, per i residenti al 1 gennaio del 2019, si è così ottenuto lo spazio verde pro capite. La notizia confortante è che in tutti i capoluoghi italiani, i residenti hanno a disposizione più di un metro quadrato di spazi verdi. Le uniche eccezioni sono riscontrate a Carbonia e Trapani, dove i residenti devono accontentarsi rispettivamente di 0,5 e 0,6 metri quadri. In tali due realtà, gli stessi residenti, non possono permettersi di stare tutti contemporaneamente al parco mantenendo le distanze di sicurezza. La città italiana con la maggior quantità di verde pro capite è Matera. Ad incidere sono soprattutto i 59 milioni di metri quadrati di verde storico. Ovvero parchi, ville e giardini cui il codice dei beni culturali e del paesaggio riconosce un valore storico. Nello specifico, verosimile che il riferimento sia ai fantastici e celebri Sassi. Il risultato è che a Matera i residenti hanno a disposizione 985 metri quadri di verde a testa, una superficie che permetterebbe a tutti di frequentare i parchi rispettando le distanze di sicurezza.