L’Acceleratore di impresa dedicato a progetti Space è stato presentato a Matera in anteprima nazionale.
“SPARKme è un progetto importante per portare nuova linfa vitale al settore spaziale italiano. La nascita di piccole aziende con idee imprenditoriali innovative è una delle condizioni necessarie per far crescere la Space Economy italiana. Che questo poi avvenga a Matera vicino al nostro centro di Geodesia Spaziale è un segnale importante per il radicamento nel Sud del settore spaziale, un’eccellenza del Made in Italy destinata ad essere sempre più strategica per lo sviluppo del nostro Paese”. Così Roberto Battiston, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, commenta la nascita di SPARKme, il primo acceleratore europeo di imprese dedicato alla Space Economy.
L’iniziativa è promossa da Openet Technologies SpA e cofinanziata l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA).
Openet ha investito circa 4 milioni di euro in attività di adeguamento e recupero, di infrastrutturazione e creazione di reti di servizi, trasformando una officina meccanica in un contenitore di innovazione digitale, destinato ad ospitare imprese che saranno selezionate con un bando internazionale.
SPARKme è stato presentato nel corso di una giornata di lavori che mira a raccontare, da punti di vista differenti, l’impatto determinante che la ricerca e gli investimenti spaziali hanno sulla nostra vita quotidiana, ed in particolare anche sul comparto industriale e produttivo del paese. Ne hanno discusso Roberto Battiston, Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Carlo des Dorides, Direttore dell’European Global Navigation Satellite System Agency (GNSS), Francesco Feliciani, dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), insieme ai rappresentanti del team di aziende ed istituzioni che hanno partecipato attivamente all’iniziativa. Gli interventi sar dedicati ad inquadrare il tema dell’Avventura Spaziale in un contesto di programmazione e ricerca, come quello condotto nei grandi centri di ricerca spaziale, ESA, ASI, GNSS Agency, andando poi a verificare l’impatto nel comparto della ricerca in Italia, grazie alla presenza del CNR.
Openet ha al suo attivo una storia ventennale in attività di ricerca e sviluppo in collaborazione con ASI ed ESA, e si attesta come parte integrante del progetto di valorizzazione del comparto aerospaziale lucano, che si arricchisce oggi di progettazione, sviluppo e contenuti grazie ad iniziative come SPARKme, che ha saputo intercettare, e per certi versi anticipare, il grande fermento d’innovazione espresso dal territorio.
“E’ importante che il programma di sviluppo dell’aerospazio in Basilicata, ed in tutto il Sud, sia sostenuto e stimolato. Il nostro impegnova proprio in questa direzione” commenta Vito Gaudiano, Amministratore di Openet “è quello di facilitare la nascita di nuovi progetti imprenditoriali dedicati al tema dello Spazio, diffondere e creare nuovi progetti imprenditoriali, creare contaminazione, perché possa realizzarsi lo sviluppo, concreto, di nuove aziende Space oriented”.
La Basilicata, fin dagli anni 80, si è vista riconoscere un ruolo strategico nel contesto aerospaziale, che oggi viene messo a valore anche nel campo dell’impresa e dello sviluppo di un indotto locale, che possa avere ricadute in chiave nazionale ed internazionale.