È stato presentato questa sera presso la Sala Levi di Palazzo Lanfranchi a Matera, il progetto pilota “Architetture in positivo: Casa Grotta del Casalnuovo accessibile alle persone con disabilità”. L’evento ha visto la partecipazione tra gli altri, del vice Sindaco Giuseppe Tragni e del dott. Nicoletti del dipartimento Cultura e Turismo della Regione Basilicata. Il progetto, nasce nel 2018 con l’obiettivo ambizioso di rendere accessibile al maggior numero di persone (di ogni età e abilità) l’ampissimo patrimonio culturale della Città dei Sassi, nominata dall’Unesco nel 1993 Patrimonio dell’umanità e diventare Capitale europea della Cultura per il 2019. Ideato da Luca Petruzzellis, vicepresidente della pro loco di Matera, il progetto Architetture in positivo è un gioco di parole che implica la trasformazione di ambienti originati dalla sottrazione di materia (cosiddetta architettura in negativo), in luoghi fruibili anche dalle persone con disabilità, grazie ad un processo positivo di ripensamento degli spazi e ideazione di supporti e dispositivi altamente tecnologici in grado di elevare la qualità di visita di tutti, nel rispetto delle peculiarità architettoniche e urbanistiche dei Sassi di Matera e dell’intero comprensorio rupestre locale. Un’attenzione particolare è rivolta alla comunicazione e diffusione di informazioni utili ad incentivare l’afflusso turistico di persone con disabilità verso i siti destinatari di interventi, potenziando, di fatto, l’offerta turistica del territorio lucano. Oggetto degli interventi sono chiese, case grotta, musei e, in generale, tutti quei beni architettonici a carattere prevalentemente ipogeo, di proprietà pubblica o privata, individuati come in tutto o in parte inaccessibili alle persone con ridotta o impedita capacità motoria, sensoriale o intellettiva.