Migranti a Metaponto di Bernalda (Matera) dove una donna è morta a causa di un incendio divampato, per cause in fase di accertamento, in un capannone dove stabilmente vivono decine di migranti impegnati nella raccolta nei campi agricoli, 07 agosto 2019. Nei capannoni dell'ex complesso industriale "La Felandina", i migranti vivono da anni in condizioni precarie. ANSA / Francesco Loscalzo

E’ cominciato questa mattina lo sgombero di circa 130 migranti che occupavano alcuni capannoni abbandonati della ex “Felandina”, a Metaponto di Bernalda (Matera) utilizzato come “base” per raggiungere poi i campi della zona dove lavorano per raccogliere i prodotti agricoli. Il provvedimento è stato deciso e attuato dopo che, il 7 agosto scorso, in uno dei capannoni si verificò un incendio che causò la morte di una donna di 28 anni, Eris Petty Stone, di nazionalità nigeriana, che dormiva nella ex “Felandina” e ogni giorno lavorava nei campi. L’operazione è coordinata dalle forze dell’ordine. I migranti sono trasferiti a piccoli gruppi in altre strutture della zona.