Per truffa aggravata in concorso, perpetrata a Matera in danno di un’anziana signora di 86 anni, Agenti della Questura di Matera hanno dato esecuzione ad una Ordinanza applicativa della custodia cautelare degli arresti domiciliari, nei confronti di D’Alterio Gennaro, quarantaduenne e Mauro Luca, trentottenne, entrambi di Napoli e con precedenti di polizia. Il provvedimento, che ha disposto la custodia cautelare agli arresti domiciliari è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Matera Angelo Onorati, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica, Annafranca Ventricelli. Nella ricostruzione dei fatti,  l’anziana signora dopo aver risposto ad una telefonata in cui il truffatore si fingeva il nipote,  riceveva in casa un finto corriere che le consegnava un pacco contenente un computer chiedendo in cambio la somma di 2.000 Euro. Successivamente la donna, non disponendo dell’intera somma, consegnava ai truffatori la somma di 150 Euro più diversi monili in oro di valore superiore alla differenza, scoprendo purtroppo solo dopo, che all’interno della confezione consegnatale non c’era un computer ma due pacchi di riso. Ai due soggetti e ad un terzo indagato in stato di libertà, gli investigatori sono giunti grazie ad un’articolata attività investigativa, che ha portato alla costruzione di una corposa piattaforma indiziaria anche mediante l’analisi dei traffici telefonici dei soggetti, dei transiti delle autovetture utilizzate, oltre a riscontri tecnici effettuati dalla Polizia Scientifica. Si coglie l’occasione per ribadire di fare massima attenzione quando si ricevono chiamate da sconosciuti o da persone che si presentano con il nome di figli o nipoti, ovvero che citofonano, dicendo di dover consegnare dei pacchi non attesi. In tali casi, anche al minimo dubbio, è preferibile contattare le Forze di Polizia, oppure un parente o un amico che possano intervenire prontamente.