E’ stato aggredito con un pugno questa mattina Pio Acito, il rappresentante di Legambiente, mentre si trovava presso il presidio del cantiere della rotatoria del rione Lanera. Grazie all’intervento di due cittadini, le conseguenze sono state limitate, ma l’accaduto dovrebbe portare a riflettere più di qualcuno, a cominciare dalle forze dell’ordine che in situazioni del genere in cui si sovrappongono due fazioni non possono far più registrare la loro assenza. Dopo il verificarsi dell’evento, alcune osservazioni scritte di proprio pugno dall’architetto Pio Acito. Di seguito l’intera versione:
VA BENE!
ABBIAMO VINTO!
I PINI SONO ANCORA VIVI.
Proviamo a salvare i pini, proviamo a chiedere sicurezza vera per tutti i Cittadini, proviamo a rendere la Cittadinanza partecipe delle scelte, discutiamo, litighiamo, sorridiamo, apriamo tavoli di confronto e piazze reali e virtuali.
Ci sono tanti Cittadini vivi e poi ci sono persone che fanno pena.
Poveracci frustrati ed abituati ad essere servi e servili.
Poveracci d’animo che non sopportano chi non abbassa la testa, forse pagati e stimolati a provocare.
Ecco questi poveracci oltre a provocare con volgarità di ogni tipo i Cittadini che fanno il presidio da 20 giorni, oggi hanno anche sferrato un pugno contro di me.
Grazie all’intervento di Valentino ed Antonella le conseguenze sono state limitate, ma la pena verso questi soggetti è aumentata.
Poveracci d’animo.
Il soggetto penoso è quello al quale il sindaco ha voluto dare la parola in consiglio comunale, sono certo che il sindaco DeRuggieri non conosca tutti i suoi concittadini.
Il sindaco, giustamente, si inalbera per una brutta goliardata che lo ha visto ritratto su un volantino, saprà di certo prendere le distanze da questi soggetti.
Se loro alzano le mani, io non le terrò più basse.