In una nota il segretario della Uil di Matera, Francesco Coppola apprezza l’iniziativa assunta dall’assessore del Comune Matera Eustachio Quintano, che ha chiesto di predisporre un piano delle rotazioni del personale.
“Da tempo – è scritto nella nota – questa Organizzazione sindacale ha chiesto che, attraverso processi di formazione e affiancamento, il personale tutto fosse interessato da processi di rotazione, tenendo conto delle specifiche professionalità e competenze, nell’ottica del miglioramento dell’efficienza dei servizi e della crescita professionale dei dipendenti, prima ancora che le norme sull’anticorruzione e la trasparenza lo prevedessero.
Infatti, valorizzare e ottimizzare le professionalità dei dipendenti costituisce condizione imprescindibile per il funzionamento dei servizi e della struttura comunale complessivamente intesa. Questo vale a maggior ragione in un contesto come quello attuale, dove l’Ente è proteso in uno sforzo straordinario e storico relativo a Matera 2019, con la struttura ai minimi termini rispetto alla mole di lavoro necessario.
Anche le assunzioni straordinarie e a tempo determinato a cui si sta ricorrendo, non sortirebbero l’effetto sperato senza l’accompagnamento e il coordinamento della struttura esistente attesa la specificità della materia e delle norme che disciplinano le attività degli Enti locali.
Quindi dopo lo sforzo prodotto con le assunzioni suddette, adesso occorre concentrarsi su tutto il personale, approvando un contratto decentrato che aggiornando e contestualizzando gli istituti contrattuali, crei le condizioni per meglio rispondere alle esigenze organizzative e contestualmente applicare un sistema incentivante del personale che distribuisca le risorse finanziarie con equità e tempestività.
A proposito di tempestività, si continua, anche con questa amministrazione, a reiterare ritardi che denotano chiaramente un approccio alle questioni del personale assolutamente grave e non più giustificabile, ad esempio: ancora non è stata corrisposta a tutti i dipendenti la produttività anno 2016, ai dipendenti del settore tecnico sono anni che non viene riconosciuta l’incentivazione alla progettazione e/o alle funzioni tecniche così come previste dalle disposizioni legislative in merito, ecc.
Insomma, se a questo aggiungiamo la mancanza di rinnovo del contratto nazionale che ha ormai accumulato un ritardo di circa nove anni, si può realisticamente immaginare come la retorica populista sul dipendente pubblico e sulla sua inefficienza, sia ingiustificata quanto inutile e controproducente.
La Uil, ancora una volta, denunciando questo stato di cose, si dichiara disponibile ad un confronto nel merito scevro da posizioni precostituite , nell’esclusivo intento di conciliare l’efficienza dei servizi che l’Ente eroga con il riconoscimento e la tutela dei diritti dei lavoratori.
Attendiamo, così come dovuto ed opportunamente, risposte e disponibilità al confronto da parte dell’amministrazione, che deve far assurgere le questioni organizzative e quindi del personale tra le priorità del suo operato.”