Ciò che hanno letto oggi i cittadini lucani sulla problematica dei rifiuti delle due città capoluogo di Provincia va oltre l’incomprensibile. A Potenza il sindaco De Luca fa un attacco preventivo, potente e coraggioso, contro i presunti interessati a far terminare anticipatamente il suo mandato. Bisogna dargli atto che la città di Potenza ha migliorato notevolmente la gestione dei rifiuti, raddoppiando la differenziata e riducendo notevolmente la frazione conferita allo smaltimento e prima all’inceneritore.
E’ quanto sostiene in una nota il segretario regionale del Psi, Livio Valvano.
“Sono dati oggettivi – aggiunge – e per questo dobbiamo ringraziare De Luca e i suoi collaboratori. Matera, invece, fa una dichiarazione che suona come una resa. Senza spostare praticamente nulla rispetto alla gestione dei rifiuti chiede un generico aiuto alla Regione, di 1,5 milioni di euro, finalizzato a evitare l’aumento della tassa a carico dei cittadini. Che significa tutto ciò? Innanzitutto che la nuova strategia regionale ha prodotto dei risultati buoni: siamo passati da una % di differenziata che fino al 2015 non superava il 27% a una media regionale odierna che sta sul 45%. La nuova programmazione e i provvedimenti regionali che, con la tariffa differenziata dell’ecotassa, hanno penalizzato i comuni insensibili, come la città di Matera, ha prodotto un risultato apprezzabile. Merito dell’assessore all’ambiente e dei tecnici del Dipartimento che hanno creduto, voluto e praticato una strada che sta portando la Basilicata fuori da quella che era una emergenza non dichiarata. Un dato di riscontro che vale per tutti è la forte riduzione del conferimento dei rifiuti tal quale all’inceneritore di Melfi che da quest’anno non brucerà più del 40% della sua capacità produttiva massima, a differenza degli altri anni quando saturava il 100% alla fine di ottobre. L’obiettivo è e resterà l’azzeramento dell’incenerimento per i rifiuti urbani.
L’altra considerazione è un po’ più triste. Resta in piedi l’idea che deve esserci sempre qualcun altro a pagare il conto delle proprie inefficienze. E’ questa la lettura corretta della richiesta che fa il Sindaco di Matera alla Regione, richiesta politicamente insostenibile.
Se dovesse essere accettata significherebbe legittimare la “il sostegno al demerito”, perché di questo si tratta. Il Sindaco di Matera non chiede un sostegno a innovare l’organizzazione del ciclo dei rifiuti della città capitale europea della cultura 2019, non chiede aiuto per fare investimenti finalizzati a minimizzare l’impatto ambientale, ma, al contrario, nel mentre continua a basarsi sullo smaltimento e quindi su discarica e inceneritore, chiede un sostegno per evitare ciò che le regole del gioco prevedono e cioè che se aumenta il costo di gestione i cittadini amministrati sono per forza di cose chiamati a pagare il conto.
E’ una proposta inaccettabile, irricevibile, insostenibile; nessun Comune lucano ha mai pensato di poter avanzare una richiesta di questo tipo.
Non può essere questa – conclude Valvano – la nuova frontiera della cultura del governare, per questo chiederemo al governo regionale di restituire la richiesta al mittente con una raccomandazione: “rappresentare la Regione e l’Italia per la cultura implica l’assunzione di responsabilità e la capacità di essere di esempio”