Con l’accusa di intermediazione illecita di manodopera da sfruttare nei campi di Montalbano Jonico e Scanzano Jonico (Matera), dieci persone, residenti in Puglia, sono state denunciate dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Policoro e dei Nuclei Ispettorato del Lavoro di Matera e Potenza in collaborazione con il Raggruppamento Operativo Speciale. Gli indagati, tutti italiani di età compresa tra i 34 e i 55 anni, 9 uomini e 1 donna residenti nelle vicine province di Taranto e Brindisi, di cui 6 già noti alle forze dell’ordine, a vario titolo, reclutavano braccianti agricoli italiani, provvedendo alla gestione della richiesta di manodopera da parte dei datori di lavoro, e, dopo averli suddivisi in squadre, si occupavano del trasporto per il successivo impiego nei campi per la raccolta della frutta in condizioni di sfruttamento. Le indagini contro il caporalato, riguardano un periodo compreso tra il 2014 e il 2016 e sono state coordinate dal Procuratore della Repubblica di Matera, dr. Pietro Argentino, e dal P.M., dr.ssa Annafranca Ventricelli.