Il Questore Eliseo Nicolì ha incontrato questa mattina nel suo ufficio, la guardia giurata Paolo Carlucci, in servizio presso l’istituto di vigilanza “Nuova Altilia”, per ringraziarla per l’impegno con cui svolge il suo compito e complimentarsi per il contributo fornito alla Polizia di Stato nel corso di un’operazione che ha consentito di recuperare una moto cross di sospetta provenienza e denunciare un minorenne responsabile del reato di ricettazione. Nello specifico, nella mattinata di domenica scorsa 18 aprile 2021, la giovane guardia giurata, materano di 22 anni, durante il proprio turno di servizio nella zona industriale de “La Martella”, notava un furgone bianco con a bordo una moto da cross di grossa cilindrata e due giovani nei pressi del veicolo, i quali, dopo averlo visto transitare, salivano frettolosamente a bordo del veicolo allontanandosi a forte velocità. La guardia annotava la targa del veicolo e con il telefono cellulare segnalava la situazione sospetta alla Questura. Non solo, si poneva dietro il furgone, che procedeva verso la S.P. n.8 direzione Tricarico, in modo da poter segnalare agli agenti della Squadra Volanti la sua posizione. Prontamente raggiunto da una volante, il furgone e i due giovani a bordo venivano controllati. All’ispezione, il motoveicolo trasportato, una Honda Cross CRF 450 cc di cilindrata, priva d libretto di omologazione, presentava il numero di telaio abraso, rinforzando i sospetti circa la provenienza illecita del mezzo. Il giovane conducente ha spiegato di aver accompagnato il cugino di anni 14 che in quel momento era con lui – entrambi residenti in un paese della provincia di Matera – all’appuntamento concordato per acquistare il motoveicolo che stavano trasportando nel furgone. Dopo i primi accordi presi attraverso social network, all’incontro si presentavano due uomini, ai quali il minorenne, dopo aver ispezionato il mezzo, versava la somma richiesta di 2.150 euro in contanti e riceveva un foglio con testo manoscritto in stampatello riportante la presunta compravendita. A conclusione degli accertamenti di p.g., il motoveicolo è stato sottoposto a sequestro preventivo e il minore è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per ricettazione e affidato ai genitori, che sono stati invitati a vigilare maggiormente sul proprio figlio.