La balenottera Giuliana è stata scoperta nel 2006 da un agricoltore che svolgeva la sua regolare attività di perlustrazione nei pressi della diga di San Giuliano, proprio intorno alla sua masseria. A quanto pare, si tratta del più grande fossile ritrovato al mondo. La balena Giuliana è addirittura più grande del più grande dinosauro mai scoperto: l’Argentinosaurus pesava al massimo cento tonnellate, mentre il peso del fossile Giuliana è stimato intorno alle 150 tonnellate. Dopo anni di silenzio, il sindaco della città dei Sassi, Raffaello De Ruggeri, ha contattato il paleontologo Giovanni Bianucci per riportare alla luce la balena pleistocenica e renderla fruibile ai visitatori. Per anni, infatti, il cetaceo è stato custodito nel Museo Ridola. “La balena Giuliana – dichiara il sindaco De Ruggieri – racconta un pezzo di storia della nostra straordinaria città. Il Comune ha impegnato 200mila euro per la promozione di questo prezioso bene che, crediamo fermamente, debba essere valorizzato e reso fruibile per tutti. Ho contattato il professor Bianucci per congratularmi con lui e per chiedergli di mettere a disposizione della città la sua competenza. L’illustre paleontologo ha confermato la sua volontà di collaborare con il Comune di Matera alla valorizzazione dell’importante reperto in tutte le fasi necessarie: verifica preliminare dello stato attuale di conservazione, preparazione finalizzata sia allo studio specialistico che alla conservazione, analisi di dettaglio e infine musealizzazione. Nei prossimi giorni ci attiveremo per concordare le modalità e i tempi della collaborazione. Matera e il suo territorio possono raccontare la vita sulla terra dal paleolitico al cibernetico. Con i parchi tematici della storia dell’uomo narreremo l’evoluzione umana e anche la storia di Giuliana troverà spazio nel tassello dedicato alla preistoria”. La ricerca sul fossile ritrovato nel lago artificiale di San Giuliano di Matera ha coinvolto anche il Dipartimento di Scienze Biologiche Geologiche e Ambientali dell’Università di Catania, il Directorate Earth and History of Life, Royal Belgium Institute of Natural Sciences di Bruxelles, ed è stata pubblicata sulla rivista internazionale Biology Letters, edita dalla prestigiosa Royal Society di Londra.