Nel corso di un’affollata assemblea, il gruppo dirigente della Lista Stella, presieduto dal coordinatore politico Francesco Santantonio collegato al movimento nazionale Noi siamo l’Italia, ha esaminato la situazione politica locale e regionale quale appare alla ripresa lavorativa di settembre.
Ne è emerso un clima diffuso di scontento e delusione, che vede Matera penalizzata proprio nel momento in cui necessita di maggiore considerazione.
In un contesto di lenta ma ormai certa ripresa dell’economia pressoché in tutto il territorio nazionale, al di là dei dati sul PIL lucano falsati dalla presenza della Fiat, in provincia di Matera si è creata un’aspettativa di crescita che tuttavia non trova riscontro nella realtà dei fatti, potendo le ottime performance del turismo portare molti più benefici a tutta la comunità di quanti effettivamente non ne abbia portati finora.
La negativa e insoddisfacente esperienza dell’Amministrazione Comunale di Matera, con una serie di questioni irrisolte per Matera 2019, l’agonizzante vicenda della Provincia, senza obiettivi a causa dell’incompiuta riforma, l’incedere incerto della Regione, avara di risorse per la nostra città, tutte queste concause mettono a rischio il rispetto della scadenza del 2019, irripetibile occasione per l’intero territorio materano.
Le porte girevoli della giunta comunale, le esasperanti lentezze della Regione, il balletto delle cifre per gli interventi strutturali per la città senza le progettazioni delle opere, relegano Matera all’ultimo posto nella lista delle questioni da risolvere.
Dopo avere accettato supinamente che il titolo ECOC di Matera desse luogo alla Fondazione Matera-Basilicata 2019, trasformazione evidentemente non solo semantica, forse è il caso adesso di concentrarsi sull’evento e di contestualizzarlo sul territorio materano.
Le vicende delle Camere di Commercio, dei Consorzi Industriali e di Bonifica, dell’APT, del Capodanno di Rai1, delle aziende pubbliche e private i cui debiti vengono continuamente ripianati dalla Regione, la dicono lunga sull’attenzione di via Anzio per Matera.
Va bene il salvataggio del Comune di Potenza, ma a Matera non vengono trasferite neanche le risorse promesse e stabilite se è vero che non sono stati ancora dati i soldi per progettare le opere candidate a finanziamento. Non si tratta di mero campanilismo, ma di fatti; questa volta la figuraccia non è locale o regionale, ma europea.
A testimonianza del clima di approssimazione e di incertezza, è notizia di questi giorni che i lavori di adeguamento del cinema comunale “Kennedy”, considerato uno dei contenitori culturali della città, aggiudicati ad aprile 2016 e consegnati a novembre, sono stati sospesi il 10 luglio scorso per consentire “verifiche sugli elementi strutturali esistenti, con conseguente necessità di un ricalcolo strutturale generale delle stesse”. Ma la verifica statica non si poteva fare prima? Sarebbe bastato un ingegnere strutturista.
Per tutti questi motivi la Lista Stella si chiede se non sia arrivato il momento, dopo 13 anni e 3 mandati consecutivi, di candidare alla Regione una persona della provincia di Matera, individuando una figura di alto livello che, al netto dei partiti politici, possa svolgere il delicato e importante ruolo di presidente. Una persona anche non appartenente al Partito Democratico – ormai dilaniato da lotte intestine -, anche proveniente dalla società civile, a prescindere dal borsino quotidiano di chi sale e chi scende.