Per i reati di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori, lesioni pluriaggravate, procurato aborto, cessione di sostanze stupefacenti, tentata estorsione e violazione di domicilio, commessi in danno della propria ex compagna, un 38enne materano è finito agli arresti domiciliari. Ad eseguire la misura cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Matera, agenti della Polizia di Stato. Alla base degli atti di violenza, l’interruzione della relazione sentimentale dal settembre del 2018, intensificati nel tempo, tanto da indurre la donna a denunciare l’uomo. Le indagini della Squadra Mobile, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, hanno consentito di accertare le gravi responsabilità dell’uomo, che già durante la relazione aveva più volte picchiato la compagna. È emerso inoltre che durante la loro relazione, l’arrestato, tossicodipendente, riforniva la donna di sostanze stupefacenti e che la volontà della vittima di iniziare un percorso riabilitativo era stato uno degli elementi che aveva comportato la rottura del loro rapporto, atteso che tale scelta non era condivisa dal compagno poiché non avrebbe avuto più modo di soggiogarla.  Le indagini hanno inoltre accertato che vittime delle aggressioni fisiche e verbali del 38enne arrestato erano anche i genitori dell’ex compagna, che si opponevano alla ripresa della relazione tra i due cercando di difendere la propria figlia.