“Matera, per il ruolo di Capitale europea della Cultura 2019, non poteva e non può presentarsi divisa e senza una guida politica forte e partecipata di fronte all’Europa. Questa la motivazione – riportano in una nota Gianfranco de Mola e Giovanni Scarola del gruppo consiliare “Scelgo Matera 2019” – che ci ha portato a raccogliere l’appello del sindaco sin dall’inizio. Non ci hanno interessato i giochi al logoramento con cui qualcuno mirava al commissariamento. Lo abbiamo fatto con franchezza, nella speranza di poter dare un contributo di esperienza ed innovazione nel governo della città. Ci proveremo e ci stiamo provando. E la prova sulla Tari e sugli equilibri di bilancio potrà rappresentare l’ultimo punto di flesso, manifesto di quel cambiamento di rotta che porti l’amministrazione a percorrere una curva ascendente verso il 2019, e che finalmente traguardi un’economia nuova, innovativa e solida, e che porti reddito ed occupazione da Matera verso tutta la Basilicata. Sulla questione ambientale della nostra città, finalmente, è in scadenza il nuovo bando che individuerà il nuovo gestore della raccolta e dello smaltimento rifiuti, che contiene elementi innovativi e porterà la raccolta differenziata a percentuali altissime. Sull’impianto della Martella, dopo il sopralluogo congiunto di Provincia , Arpab e Regione, il 14 luglio scorso, è stato autorizzato, con provvedimento dell’Ufficio Compatibilità ambientale della Regione Basilicata, l’esercizio ordinario della piattaforma, sospeso da marzo 2016. Qualcosa si muove – concludono De Mola e Scarola – siamo in maggioranza e saremo compatti sul voto finale”.