E’ stato presentato questa mattina alla stampa, presso l’Hub di San Rocco, il Regolamento Urbanistico della città di Matera definitivamente approvato dal Consiglio comunale nella seduta di ieri, 11 marzo 2021. All’incontro con i giornalisti, presenti il sindaco, Domenico Bennardi, l’assessore all’Urbanistica, Rosa Nicoletti, e i capigruppo dei partiti che sostengono la maggioranza in Consiglio. “Sono soddisfatto dell’approvazione di quello che è il più importante atto di governo del territorio della città”, ha esordito così nel suo intervento il Sindaco Bennardi. “La città dei Sassi che onoro di guidare – ha continuato Bennardi – attendeva da 14 anni il Regolamento Urbanistico, lo strumento che attraverso norme, vincoli, prescrizioni permette di dare valori urbani, sociali e culturali alla nostra città per i prossimi anni. Tre diverse amministrazioni cittadine avevano già attivato questo processo, ma non erano riuscite a completarlo. Quanto approvato, rappresenta un Piano che delinea una chiara visione del futuro di Matera, una città pronta a partecipare da protagonista ai progetti di rigenerazione urbana e ambientale. Con regole precise, si punta dunque alla tutela dell’ambiente e allo sviluppo del territorio attraverso 5 caratteri che delineano il profilo che il pianificatore,  l’architetto Francesco Nigro, ha voluto conferire: 1) è un Regolamento per la sostenibilità e la qualità urbana, in quanto respinge tutte le richieste di edificare oltre il limite urbano; conferma lo spazio periurbano ed extraurbano rinviando al prossimo Piano strutturale la revisione complessiva e organica delle previsioni urbanistiche dell’intero territorio comunale; dedica uno studio puntuale a quegli ambiti che derivano dal passato (che la Regione stralciò nel precedente Prg), le cosiddette “zone bianche”, abbassando tutti gli indici del 30% e offrendo uno schema urbanistico per concentrare l’edificazione in un’area  e lasciar spazio a verde e parcheggi; 2) è un Regolamento per la città storica, in quanto assimila a centro storico, quindi a tessuto 1, i borghi e i quartieri storici del risanamento, facendo un passo importantissimo per la tutela e la conservazione di questo pezzo di storia urbanistica molto elevato di cui disponiamo; 3) è un Regolamento orientato agli utenti, ai cittadini, sia perchè intende sostenere un ruolo pedagogico-culturale nei confronti degli abitanti nel senso di indirizzarli all’uso consapevole delle risorse, sia perchè esso è occasione e motore di trasparenza, partecipazione ed equità nei processi di trasformazione e d’uso del territorio, costituisce la base di un rapporto di fiducia tra cittadini ed Amministrazione, nel quale l’Amministrazione si impegna ad essere operativa e ad attivare concretamente e nei tempi previsti, politiche ed azioni atte a governare secondo le regole condivise del Piano, le trasformazioni, nella trasparenza e nell’equità; 4) è un Regolamento cerniera, in quanto mette a punto un insieme di regole relative agli usi del suolo ed alla conformazione dei diritti e dei doveri delle proprietà immobiliari in materia di trasformazione edilizia ed urbanistica, ed è  anche un indispensabile riferimento per l’insieme numeroso ed eterogeneo dei regolamenti comunali (urbanistica, lavori pubblici, verde, commercio), per i quali costituisce una esplicita interfaccia utile al coordinamento; 5) è un Regolamento per l’attrattività e il lavoro, Matera è una città che negli ultimi anni – prima che la pandemia producesse i suoi effetti anche economici e sociali – ha avuto un aumento significativo di nuove imprese legate al turismo e ai servizi, e sono comparse sulla scena nuove economie legate all’innovazione e alla creatività. La produzione culturale e la forte integrazione fra sistema della conoscenza e dell’innovazione e mondo delle imprese sono fattori che più determinano la capacità di Matera di essere attrattiva e di sostenere la sua economia . La nostra è una città che ha anche bisogno di aggiornamento, di rigenerazione e trasformazione di alcuni ambiti, penso ad esempio all’area dell’ex pastificio Barilla, alla quale  abbiamo voluto dedicare grande attenzione – la massima attenzione – affinchè questa operazione di rigenerazione urbana possa essere un’occasione di crescita economica, sociale e culturale, e non di speculazione edilizia. Per la stessa area di proprietà privata, valuteremo le proposte che ci saranno sottoposte, auspicando che le stesse vadano nella direzione di valorizzazione culturale (mix di spazi riservati a teatro, museo, parco pubblico), senza sottovalutare l’idea di acquisto dell’area che da perizia ha una valoredi circa 16 milioni di Euro. Il percorso che ci ha condotti sin qui – ha concluso il Sindaco Bennardi – è stato molto lungo. Questa Amministrazione ha scelto la strada delle responsabilità, quella di dotare la città di uno strumento fondamentale per il suo futuro. Con soddisfazione abbiamo portato a termine uno degli obiettivi prioritari che ci eravamo dati nel programma amministrativo, questo è il dato politico per il quale mi sento di ringraziare – i progettisti, gli uffici comunali e regionali, gli ordini professionali, l’assessore all’Urbanistica Rosa Nicoletti, i consiglieri che hanno seguito e affiancato questo lavoro consentendone l’approvazione. .

Soddisfazione per l’approvazione del Regolamento Urbanistico è stata espressa anche dall’Assessore all’Urbanistica, Rosa Nicoletti: “da dicembre abbiamo lavorato senza interruzione in commissione dove sono state affrontate e discusse tutte le osservazioni pervenute, abbiamo dialogato e interloquito con gli ordini professionali – architetti, ingegneri e geometri; siamo sempre stati aperti alla partecipazione, alla possibilità di contribuire alla formazione degli atti di governo del territorio, per arricchirne la qualità progettuale. Con il nuovo Regolamento Urbanistico si è finalmente tracciata una linea rossa tra la città urbana e la campagna e per i borghi abbiamo voluto legare alla norma un piano operativo studiato e preciso. Per il bene e l’immagine della città, da sempre sotto i riflettori di studi nazionali ed internazionali, – ha concluso l’Assessore Nicoletti, non potevamo e sono sicura che non abbiamo sbagliato”.

 

 

 

Si è trattato di un procedimento molto complesso, costruito attraverso consultazioni pubbliche ed un continuo confronto con gli uffici regionali.

Per quanto mi riguarda si tratta sicuramente della delibera più impegnativa e più importante, che inaugura una stagione nuova, nella quale Matera si dimostra coraggiosa nella lotta al consumo di suolo, una svolta concreta. E’ l’atto di una Amministrazione che si vuol distinguere per proposta ed operatività che si traducono in azioni, in fatti concreti, come concreto è il Regolamento Urbanistico.