Punto della situazione sulla raccolta differenziata dei rifiuti in città. E’ stato questo l’oggetto della conferenza stampa convocata questa mattina dal Sindaco Bennardi e alla quale hanno preso parte gli assessori all’Ambiente, Lucia Summa e alla Mobilità Urbana, Raffaele Tantone oltre al dirigente del settore ambiente, Giuseppe Gaudiano. Numerose le criticità evidenziate e fatte riemergere dal Primo cittadino Bennardi, per il contratto che disciplina il servizio di raccolta stipulato dalla precedente Amministrazione comunale con la società che gestisce la raccolta differenziata a Matera. Il Sindaco ha così annunciato ai giornalisti, come per sopperire ad alcune delle numerose criticità contrattuali, ha provveduto a far pubblicare un’ ordinanza che ridisegna e modifica gli orari in cui i cittadini delle utenze domestiche e  non, sono tenuti a esporre i mastelli fuori dalle proprie abitazioni per il ritiro dei rifiuti da parte degli operatori ecologici. E così, i titolari di utenze domestiche, la stragrande maggioranza costituita da privati cittadini,  sono tenuti ad esporre i mastelli in strada dalle ore 21:00 alle ore 24:00 del giorno precedente alla raccolta prevista e a ritirare i contenitori una volta svuotati entro le ore 14:30 del giorno in cui è svolto il servizio. L’ultima ordinanza, ha così modificato la precedente del luglio scorso, che prevedeva il ritiro dei mastelli vuoti entro le ore 9:00 dello stesso giorno. Per  i  titolari delle utenze non domestiche, che come recita l’ordinanza sono appartenenti al punti di produzione speciali scuole e uffici pubblici, gli stessi, sono tenuti ad esporre i contenitori dalle ore 6:00 alle ore 08:30 e a ritirarli entro le ore 14:30 della giornata nella quale è svolto il servizio. In riferimento al video fatto girare sui social e attestante modalità di raccolta difformi da quanto previsto dal contratto, Bennardi, nel corso del suo intervento,  ha manifestato amarezza e rabbia. I sacrifici dei cittadini diligenti, ha dichiarato il Sindaco, non devono essere vanificati da episodi isolati di lavoratori irresponsabili, peraltro addetti allo spazzamento e non impiegati di solito per il ritiro dei rifiuti. Lucia Summa, assessore all’ambiente, nel suo intervento, ha invece sottolineato,  il fine principale della raccolta differenziata, che è un atto di salute collettiva e obbligo morale. Non differenziare, ha concluso la Summa,  significa per una comunità danno ambientale ed economico. Abbandonare i rifiuti è poi un reato pertanto i cittadini sono invitati a rispettare le norme in vigore.