C’è un pò di Matera nei posti che contano del calcio europeo. Ieri Michele Uva, direttore generale della Figc e già membro dell’esecutivo Uefa, è stato nominato vicepresidente Uefa: un riconoscimento per nulla scontato, visto che da prassi veniva riservato a chi è presidente federale.
Tra i cinque vicepresidenti Uefa, dunque, torna a esserci un italiano: sono trascorsi quasi sei mesi dall’uscita di scena di Giancarlo Abete, ed ecco Michele Uva. Il d.g. di via Allegri era entrato nell’esecutivo proprio ad aprile: la sua scalata alla vicepresidenza è stata accelerata in seguito alle dimissioni dello spagnolo Villar, in estate arrestato per corruzione. La scelta di Uva è figlia di tante cose. L’apprezzamento del presidente Uefa Ceferin (e di altri plenipotenziari europei) che il manager materano si è saputo conquistare negli ultimi tempi, ma ovviamente anche il lavoro diplomatico condotto da Carlo Tavecchio sin dall’appoggio della candidatura di Ceferin: l’Italia è stata tra le protagoniste della costruzione della nuova era post-Platini, non a caso è stata pure gratificata con l’assegnazione dell’Europeo Under 21 del 2019. “È per me un grande onore ricoprire questa carica, ma anche un impegno che affronterò lavorando per lo sviluppo del calcio in Europa. È un riconoscimento importante per tutto il nostro movimento”, ha detto Uva.