L’idea è quella di ripercorrere, sulla pagina Facebook dell’associazione I colori dell’anima,  tutte le edizioni di Vivi Heraclea, dal 2015 ad oggi, attraverso foto, filmati e ricordi di quanti di questo viaggio hanno fatto parte, anche da semplici spettatori. Tiziana Fedele, presidente de I colori dell’anima, così dichiara: ” l’iniziativa parte dalle numerose attestazioni  di vicinanza e affetto nei mesi difficili da poco trascorsi e ciò è la prova tangibile e la conferma che la kermesse è riuscita a raggiungere un obbiettivo ben preciso nei 5 anni di edizione, far conoscere e valorizzare il patrimonio storico-archeologico dell’antica Heraclea e le sue immense bellezze. Il tutto nella consapevolezza della promozione e la fruibilità delle risorse culturali”. L’appello della presidente dei Colori dell’anima?  “Ripercorriamo insieme  tutte le tappe di Vivi Heraclea. Postate sulla nostra pagina Facebook le  vostre foto o video, accompagnate da un breve ricordo di quel momento, con la speranza di tornare a emozionarci  insieme nel 2021”. L’emergenza  sanitaria ha fermato il tradizionale appuntamento estivo di  Vivi Heraclea, ma non le altre attività di promozione del  territorio. Vivi Heraclea ha continuato, pur nelle limitazioni imposte dall’emergenza Covid, con determinazione la sua missione: promuovere la storia di Policoro, le origini e la nostra identità. E ha potuto farlo anche e soprattutto grazie al sostegno di imprenditori che, nelle varie forme e misure, hanno dato linfa alla cultura. Un sostegno nel ben mezzo di una pandemia mondiale che, proprio per questa ragione, assume ancora più valore. “Ostinatamente convinti nella forza inarrestabile di seminare e diffondere cultura, che dalle macerie si può e si deve rinascere, – continua Tiziana Fedele- abbiamo sperato fino all’ultimo di poter vincere e di immaginare. Abbiamo condiviso l’esperienza delle visite guidate alla scoperta delle Tavole di Eraclea e del Museo archeologico della Siritide fino all’ultimo giorno possibile, rispettando le normative vigenti. Ora non ci resta che reinventarci ancora e rimodulare la nostra visione con l’unico mezzo possibile: il web. E lo faremo come sempre con l’unico modo che conosciamo: il cuore.