Deroga alla  normativa (D.P.R. 81/2009) sull’istituzione e formazione delle classi, basata esclusivamente  su dati numerici. E’ quanto chiede il Presidente dell’Upi (Unione delle Province Italiane) di Basilicata e della Provincia di Matera Piero Marrese, al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Lorenzo Fioravanti. Nella lettera inviata, la richiesta di incontro urgente presso il MIUR  finalizzato a trovare soluzioni utili ad agevolare il percorso di studi degli studenti lucani ed evitare così il fenomeno dello spopolamento scolastico nei piccoli comuni del materano. L’attuale normativa in vigore, penalizza le scuole del  territorio della provincia di Matera e crea una situazione di forte disagio a genitori ed alunni a causa della soppressione di alcune classi nei comuni. Già a partire dalla stagione scolastica appena iniziata, sono soppresse due classi nel Comune di Craco (una classe di scuola primaria ed una di scuola secondaria di primo grado) ed una nel Comune di Nova Siri (classe di scuola secondaria di primo grado), con un conseguente accorpamento che reca disagio agli alunni, alcuni dei quali anche con gravi problemi di disabilità, per i tre anni di corso della scuola secondaria di primo grado.“Si tratta – dichiara non senza preoccupazioni il presidente Marrese – di una situazione che renderà molto disagevole per gli alunni lo svolgimento delle normali attività didattiche, compromettendo il loro stesso diritto allo studio. Inoltre la soppressione di classi determina un deleterio spopolamento dei tanti piccoli comuni della Provincia, con inevitabile processo migratorio di genitori ed alunni dai piccoli centri verso i comuni di maggiori dimensioni”.