“Sono state le emozioni e i sentimenti dei miei compagni e delle mie insegnanti a ispirarmi. Durante la pandemia abbiamo ascoltato il nostro cuore, la nostra testa e la nostra pancia e così ho composto una canzone su questo terribile momento che stiamo vivendo e che speriamo finisca presto. L’isolamento, la paura dell’altro e la sofferenza generata della morte sono stati gli stati d’animo che hanno rappresentato la spinta al componimento musicale”. Sono le parole di Nicola Festa della IV A del plesso IPSIA Leonardo Da Vinci – sede associata dell’istituto Isabella Morra di Matera.

Nicola, in arte LION, è un grande appassionato di musica e grazie alla prof. di inglese, Annamaria Scasciamacchia e alla prof. Colucci ha trovato la giusta spinta per produrre la sua musica.
“Il genere hip hop aiuta più degli altri a trasmettere emozioni e a riflettere. Questo non succede nel reggaeton, che si ascolta per ballare e divertirsi. L’hip hop fa riflettere, fa pensare. E’ un genere che si lega bene a questo periodo pandemico”.

Nicola ci racconti come si compone il brano?
“Abbiamo utilizzato una base musicale hip hop, come dicevo, con pianoforte e due archi per creare la giusta atmosfera. La mia voce si alterna a momenti in cui i miei compagni e le mie insegnanti raccontano la loro vita durante il lockdown. Tra l’altro io stesso canto ciò che avevamo tirato fuori emotivamente durante le conversazioni con i miei compagni sulla nostra esperienza pandemica. I miei dieci compagni di classe sono stati grandiosi ispiratori.”.

Nicola quando potremo ascoltare il brano pandemico?
“Noi, come gruppo scolastico, l’abbiamo già ascoltato durante un’assemblea di Istituto on line. Ma adesso, vorrei prima registrarlo e migliorarlo un pochino. Quindi tra poco potremo ascoltarlo di certo”.