A trentanove anni non è sano ubriacarsi. Non è sano barcollare in strada creando seri disagi ai passanti e agli automobilisti, ma soprattutto non è normale trascinarsi all’autodistruzione, come è irragionevole per i familiari, per gli amici e per chi vive in una piccola cittadina, in cui è quasi sempre valido il principio della “conoscenza di vista”, assistere inermi all’autogoal di una vita umana. Quanto è successo ieri sera, quando la Polizia di Stato è dovuta intervenire per evitare che un ubriaco potesse continuare a creare problemi alla comunità, deve far riflettere: non ci si rovina soltanto facendo uso di droghe, ma anche di alcool. E così, ieri sera, il trentanovenne è stato prima accompagnato al Pronto soccorso, dove in preda ai deliri dell’alcool avrebbe danneggiato vari oggetti, e dove gli avrebbero poi somministrato farmaci adeguati, evidentemente per calmarlo. La serata per il trentanovenne è finita con l’arresto in flagranza di reato a causa di lesioni personali e danneggiamento aggravato.